Verrebbe da dire che Cardarelli sieda ancora come consigliere tra i banchi dell’opposizione, nonostante siano trascorsi due anni da quando ha assunto la carica di sindaco della città di Spoleto.
Il livello di improvvisazione e pressapochismo dell’amministrazione Cardarelli ha toccato l’apice in questi giorni, con la recente sentenza del Tar che annulla l’incarico a contratto del dirigente finanziario, dott. Gori. Secondo l’organo giurisdizionale amministrativo di primo grado, infatti, la procedura seguita dal sindaco Cardarelli è illegittima, poiché quando il Comune aveva affidato la dirigenza allo stimato professionista, “non vi era alcuna ragione per non dare priorità al meccanismo dello scorrimento della graduatoria rispetto a quello della procedura di assunzione con lo strumento paraconcorsuale dell’articolo 110 del Tuel”.
Insomma, l’ennesima dimostrazione di come il pressapochismo di questa giunta vada a braccetto con una improvvisazione amministrativa quotidiana nella gestione della cosa pubblica, ed è emblematico constatare che sia stato bocciato l’unico atto significativo di una riorganizzazione della macchina comunale che non ha mai visto la luce. L’”assessore fantasma” al personale, Gianmarco Profili, aveva promesso di presentare entro sei mesi dall’inizio della legislatura, un nuovo assetto organizzativo, dando seguito alle promesse elettorali di Cardarelli di voler rivoluzionare la struttura amministrativa del Comune di Spoleto!
Oggi, giunti dopo due anni a quasi metà della legislatura, non abbiamo ancora nulla riguardo ai cambiamenti promessi e al tanto strombazzato “Rinnovamento”, ma otteniamo, invece, una imbarazzante e umiliante bocciatura riguardo l’unico atto degno di nota in merito proposto! Il compito del Tribunale amministrativo è quello di annullare gli atti viziati da illegittimità, l’assunzione di Gori è stata considerata tale, nonostante il parere del segretario comunale, dopo un ricorso amministrativo di uno tra i concorrenti esclusi che, se verrà confermato anche dal Consiglio di Stato, darà diritto al ricorrente ed allo stesso Gori di intraprendere una azione risarcitoria, i cui esiti potrebbero essere devastanti e pesanti sulle finanze dell’Ente.
Insomma, Cardarelli sta trasformando l’amministrazione di questa città in una commedia delle beffe ed il Comune in un teatrino dell’assurdo, e duole constatare che, dopo aver continuamente sbraitato e scaricato sulle precedenti amministrazioni, tra cui quelle del suo sostenitore Brunini, ogni colpa e responsabilità, oggi dimostri a tutti l’assenza di una pur minima progettualità, che sappia dare risposte alle esigenze dei cittadini!
Una giunta fantasma, invisibile per iniziative, idee e progetti! Visibile ed evidente, invece, l’inadeguatezza nel cercare di dare risposte, in tema di lavoro ed economia, dove il futuro della ex Pozzi, ad esempio, non viene mai trattato in nessun contesto istituzionale; in tema socio sanitario, dove sul futuro del nostro ospedale non è mai stata avviata una reale partecipazione cittadina tesa alla costruzione di una proposta condivisa e dove,invece, la vicesindaco Bececco non ha di meglio da fare che accusare il cityforum di avanzare proposte demagogiche; in tema di reperimento di risorse per i beni artistici, dove col progetto Art bonus, città come Perugia hanno attratto importanti risorse private a favore dei propri progetti, mentre Spoleto risulta essere tra le ultime senza alcun progetto elaborato; in tema di impiantistica sportiva, dove il palatenda, ad esempio, costruito dalla giunta Brunini, non ha ad oggi nessuna idea di riqualificazione! L’elenco potrebbe, purtroppo, proseguire di molto!
L’unica reale novità è l’uscita di tre consiglieri, Dominici-Morelli-Saidi, dai gruppi della maggioranza verso il gruppo misto e le inspiegabili dimissioni del capogruppo Speranza, testimonianza evidente di una implosione di questa amministrazione e della maggioranza che la sostiene!
Il gruppo consiliare del PD per senso di responsabilità verso i cittadini di Spoleto cercherà con tutti i mezzi che questa stucchevole quanto vergognosa situazione non si trascini oltre! A Cardarelli, quindi, rinnoviamo l’accorato appello di fare un passo indietro per il bene della città e il rispetto che si deve all’Istituzione. Qui si tratta di prendere atto ed ammettere di essere in presenza di una giunta inadeguata a gestire la cosa pubblica!
Gruppo consiliare PD