Spoleto, città della cultura che caccia un Premio Oscar, prima chiamato in Giunta come fiore all’occhiello e poi scaricato con una mail e senza un preavviso. Diventiamo lo zimbello d’Italia. Il benservito ad un personaggio della caratura dell’Assessore Quaranta – a cui va tutta la nostra stima e solidarietà – per come questa scelta è nata e per come è stata gestita – rappresenta uno dei momenti più bassi della Giunta Cardarelli.
Questa amministrazione dimostra, ancora una volta, di non avere alcuna progettualità per la città e di navigare a vista. Un gesto che isolerà sempre di più Spoleto dal contesto nazionale e da quello regionale. Un ennesimo schiaffo alla città da parte di un Sindaco che sostituisce un premio Oscar con una perfetta sconosciuta della quale si sa soltanto che proviene da una nota famiglia spoletina.
Dopo le dimissioni dell’Assessore Pula e la necessità di ripartire da zero sulle questioni economiche e sul bilancio cittadino, un altro lavoro di Giunta di oltre due anni viene azzerato, stavolta quello della cultura, dove si stavano cominciando a vedere frutti. Evidentemente economia e cultura sono due tematiche su cui la Giunta Cardarelli non riesce proprio a trovare una quadra, eppure sono dei capi saldi irrinunciabili per Spoleto, la cui mala gestione, o non gestione, porterà presto i cittadini a pagare pesanti conseguenze. L’immobilismo in cui Spoleto affonda è ormai sotto gli occhi di tutti.
Il Sindaco afferma che la scelta, benché sofferta, era inevitabile perché non poteva togliere dalla giunta un eletto con 300 preferenze! Sentiamo di doverci scusare a nome della nostra città con Gianni Quaranta, sacrificato in nome di quelli che sono, in realtà, equilibri di partito. La patetica spiegazione del Sindaco fa comprendere ancora una volta alla città come le liste che hanno sostenuto la sua candidatura, tutto fossero tranne che liste civiche e di rinnovamento e non comprendiamo cosa trattenga una persona come Angelo Loretoni a farne ancora parte.
Non faremo più sconti, rafforzando la nostra opposizione specialmente sulle tematiche di economia e sviluppo e su quelle della Cultura. Una maggioranza allo sbando non può nascondere le proprie responsabilità di non gestione della cosa pubblica dietro un rimpasto di giunta così maldestramente congegnato, c’è in gioco la credibilità e il futuro di Spoleto.
Gruppo consiliare PD Spoleto