Il documento predisposto recentemente dalla apposita Commissione consiliare sul tema della sanità, approvato all’unanimità da tutti i capigruppo e rappresentanti politici, nonché ampiamente condiviso dal Vice Sindaco e dai rappresentanti delle associazioni cittadine che si riconoscono nello Spoleto City Forum e nel Tribunale del Malato, tutti presenti all’incontro, rischia di diventare carta straccia. Lo stesso documento sarebbe dovuto essere un punto di partenza concreto per la salvaguardia dell’Ospedale San Matteo degli Infermi, visto che impegnava ufficialmente il Sindaco e l’Amministrazione Comunale ad attivarsi al fine di sollecitare la creazione di uno Staff di esperti, super partes, in grado di proporre una equa razionalizzazione ed integrazione tra gli ospedali di Spoleto, di Foligno e del restante territorio ricadente nell’ASL2.
Pur non ricorrendone la necessità istituzionale, il documento era stato portato alla ratifica del Consiglio Comunale per dargli maggiore forza politica. Ora, nonostante diverse sollecitazioni da parte del consiglieri del gruppo PD e degli altri gruppi di opposizione, è trascorso quasi un mese dalla sua elaborazione ma, guarda caso, si è preferito affrontare altre tematiche e quell’impegno si è trasformato nell’ennesimo bluff di questa amministrazione.
Il Sindaco avanza proclami demagogici, informando i cittadini su incontri avuti con il suo alter ego di Foligno per trattare l’argomento sanità. Non ci dice però che cosa si sono detti, cosa hanno iniziato a fare concretamente, quali prospettive si possono intravedere per il futuro del nostro Ospedale; tutto appare fumoso e segreto, mentre a Foligno si ragiona nella concretezza istituzionale.
Anche a Foligno si è tenuta una riunione dell’apposita Commissione consiliare. In quella occasione, però, era presente il Sindaco Mismetti, il direttore sanitario Fiaschini ed i gruppi consiliari, ma soprattutto, era presente la chiarezza e la determinazione, sul cosa fare e cosa esigere per il proprio Ospedale.
Non si venga adesso a rivangare responsabilità del passato a carico ai rappresentanti del PD, perché, qualora ci siano state, debbono essere prese a frutto per migliorare i risultati futuri, non per nascondere la inconcludenza e la incapacità di affrontare seri problemi come quelli della salute dei cittadini.
Ancora una volta, Sindaco e Amministrazione, si dimostrano ottusamente chiusi nel recepire le proposte formulate sia dalle associazioni che dai gruppi consiliari. Ciò dovrebbe seriamente preoccupare tutta la comunità locale, le forze sociali ed economiche, le forze politiche in generale, poiché non esiste una visione chiara, un progetto mirato, una meta individuata, ma soltanto una Amministrazione ed un Sindaco che navigano a vista, mascherandosi dietro le difficoltà del passato.
Il Pd spoletino ed in particolare il gruppo consiliare si adopererà, affinché debba cessare questo stato di incertezza ed inconcludenza che caratterizza l’azione amministrativa della giunta Cardarelli. Ed appare davvero grave che, ai problemi della gente, si antepongano le difese d’ufficio di consiglieri ed assessori, arrivando persino ad invertire l’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale. Caro Sindaco è questo che andrà a spiegare ai cittadini quando l’Ospedale di Spoleto si troverà a recitare il ruolo di “Cenerentola” della sanità umbra?
Il gruppo consiliare del PD Spoleto