L’Amministrazione Cardarelli pretende giustamente attenzione dalla Regione, invita l’assessore regionale a trasporti ed infrastrutture, invita tutte le associazioni di categoria, e poi grandi assenti assessori e dirigenti del Comune. Pochi giorni sono passati dalla conferenza dei capigruppo che ha mostrato tutto il non senso della politica della maggioranza cittadina. Nessuna proposta è scaturita dai consiglieri di maggioranza, nessuna domanda al dirigente regionale venuto, almeno lui, a compensare l’assenza di Chianella impegnato in Consiglio regionale. Certamente l’assessore poteva chiedere per tempo di spostare l’appuntamento per poter essere presente nella nostra città, ma l’assurdo è che all’incontro mancava l’esecutivo di Cardarelli. Addirittura i consiglieri di maggioranza dichiarano di non sapere quali deleghe siano assegnate ai propri assessori e frastornati si chiedono chi sia competente tra Cappelletti e Campagnani…non lo sapremo mai…entrambi non pervenuti.
Nonostante il comportamento della maggioranza, il gruppo PD di Spoleto non si sottrae alle sue responsabilità e affida al dirigente Cioffini le richieste da portare in Regione. L’Assessore Chianella si faccia portavoce presso Trenitalia del disagio nella viabilità stradale e nel servizio ferroviario arrecato alla città di Spoleto dai lavori di raddoppio della tratta Spoleto-Campello che vanno avanti da 30 anni . Tale disservizio causa alla città un danno economico e sociale. A ristoro di questo danno, Trenitalia pensi a riqualificare la stazione ferroviaria di Spoleto. Serve un ascensore che permetta l’accessibilità al secondo binario, serve un parcheggio. La stazione di Spoleto è snodo per la Valnerina, oggi più che mai servono servizi adeguati. Il freccia bianca deve fermarsi a Spoleto, se questa fermata è a mercato, Spoleto sta già pagando in abbondanza. Si attui subito la parte del piano regionale dei trasporti che prevede arrivi e partenze dei regionali veloci a Spoleto e non più a Foligno.
Per quanto riguarda le infrastrutture si completi la 3 valli, naturale sbocco verso Roma ed il porto di Civitavecchia, ora più che mai importante dopo il completamento della statale quadrilatero Foligno-Civitanova. Si pensi infine a trasformare in attuativo il progetto del traforo sulla ss Flaminia della Somma, che avvicina l’Umbria del sud collegando più rapidamente le sue maggiori città tra loro e a Marche e Lazio.
Questo va fatto, oggi più che mai, per il rilancio dello sviluppo e della crescita nei territori colpiti dal sisma. L’area di crisi complessa del terremoto abbia una cabina di regia regionale al fine di sostenere le imprese in una progettazione comune che risponda a criteri di razionalità e di adeguatezza, anche per quanto concerne trasporti ed infrastrutture, dopo la messa in sicurezza delle strade disastrate dal terremoto.
Le associazioni di categoria si sono dichiarate unite, ora spetta alla politica dare risposte.
Il gruppo del Partito democratico, continua a proporre e sollecitare, ma siamo opposizione, poco può essere ascoltato quando Sindaco e Giunta sono latitanti.
Il gruppo PD del Consiglio comunale di Spoleto