Alla conferenza dei capigruppo del 15 novembre in presenza delle associazioni di categoria, per l’ennesima volta e nonostante le precedenti raccomandazioni da parte nostra, sono risultati assenti 1) il Sindaco Cardarelli, massimo rappresentante cittadino in questo tempo di emergenza, 2) il Vice Sindaco Bececco, 3) l’assessore all’Urbanistica e Arredo Urbano Cappelletti, 4) l’assessore al Bilancio Castrovillari, 5) l’assessore al Turismo e Cultura Laureti, 6) l’assessore ad ambiente ed agricoltura Campagnani. Dovevano garantire la loro presenza anche Dirigenti e funzionari, ma non sono stati neanche convocati. Perché questa assenza della politica? Perché la volontà di non coinvolgere la parte tecnica? Perché correre il rischio della totale improvvisazione, rispetto alle certezze da dare a cittadini e associazioni di categoria in merito ai pesanti danni prodotti dal terremoto?
Abbiamo osservato anche una grande confusione di ruoli tra gli assessorati, in un memento in cui serve chiarezza e lucidità. Su questaconfusione poniamo delle domande. Il Sindaco ci deve dire cosa intende fare con le sue deleghe. È lui il massimo responsabile in merito alla protezione civile o intende delegare anche questo? Conferma agli assessori ai lavori pubblici, all’urbanistica, ad ambiente e territorio le loro deleghe, anche in materia di terremoto, o intende emarginarli creando una delega a parte, con un super assessore, come è sembrato apparire in questi giorni?
Dov’è la politica? Ci troviamo, ad esempio, completamente d’accordo nel sostenere l’importanza che venga riconosciuto il danno indiretto alle imprese dello spoletino e a tutto il nostro tessuto commerciale, come richiesto dalle associazioni di categoria. L’amministrazione comunale avrebbe già dovuto sospendere le imposte comunali a tutti coloro che hanno ricevuto danni anche economici dal terremoto. Altri comuni, addirittura non inseriti nel cratere, hanno già provveduto in tal senso; per il comune di Spoleto ancora nulla di fatto.
Gruppo Partito Democratico
Gruppo Misto